FASE 3
La Lights Co dona un termoscanner al Comune
Covid 19, riconversione produttiva e solidarietà. La Lights Co di Bergantino (Rovigo) ha evitato la cassa integrazione mixando originalmente elettronica e software, brevettando un termoscanner a colonna
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CASTELNOVO BARIANO (Rovigo) - Il Covid-19 ha colpito a fondo e alla cieca pure il distretto polesano della giostra (80% di export globale), il cui cuore pulsante è Bergantino. Fra le aziende leader nel paese natale di Stefano Gobatti ricordiamo la Lights Co, nota per le luminarie e i giochi automatici, il cui titolare è Riccardo Cuoghi, che continua la maestria di papà Giorgio, ancora attivissimo in capannone.
A livello internazionale gli imprenditori rodigini dei luna park hanno visto contrarsi le vendite e le prenotazioni, così le fiere espositive dappertutto.
La Lights Co ha evitato la cassa integrazione mixando originalmente elettronica e software, brevettando un termoscanner a colonna per misurare la temperatura corporea prima di entrare nei luoghi pubblici; si vendono già, fra l'altro, in Olanda, Spagna e Austria. Un paio sono stati donati alcune settimane fa da Riccardo Cuoghi al Comune di Bergantino (municipio e museo nazionale della giostra).
Giorgio Cuoghi risiede in una moderna villa, immersa nel verde fluviale della castelnovese via Spinea, avendo a suo tempo rifatto ex novo la vecchia casa contadina di mamma Liliana.
Ai primi di luglio Giorgio Cuoghi ha donato al Comune di residenza un suo termoscanner già posizionato all'entrata principale del palazzo civico in via Municipale. Il sindaco Massimo Biancardi ha ringraziato a nome dell'amministrazione e della cittadinanza il compaesano Giorgio Cuoghi.
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