INCIDENTI SUL LAVORO
Morti sul lavoro in Veneto: da gennaio a ottobre sono 71 le vittime
Verona, Venezia e Treviso ancora le province più colpite dall’emergenza morti bianche. Seguono Vicenza, Padova, Rovigo con 4 decessi e Belluno
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È questa la prima istantanea presentata nell’ultima elaborazione dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sull’emergenza morti bianche in Veneto.
“Una proiezione che purtroppo conferma quella del mese precedente e nella quale a preoccupare sono soprattutto le morti in occasione di lavoro cresciute tra l’altro del 14,7% rispetto al 2019 – spiega il Presidente dell’Osservatorio mestrino l’Ingegner Mauro Rossato – È sconfortante perché si tratta di infortuni che potrebbero essere sempre evitati con un’adeguata formazione e con un costante aggiornamento dei lavoratori sul fronte della sicurezza ”.
Ora poi ad intorbidire forme e contenuti di quest’emergenza storica per il nostro Paese si aggiunge anche la Pandemia che incide molto sull’incremento della mortalità in occasione di lavoro.
Ad indossare la maglia nera come nella precedente rilevazione è ancora Verona con 20 infortuni mortali (6 dei quali verificatisi in itinere); seguono Venezia con 13 (3 infortuni in itinere); Treviso 13 (uno dei quali avvenuto in itinere); Vicenza con 9 (2 in itinere); Padova con 9 (3 in itinere), Rovigo con 4 e Belluno con 3 (1 in itinere).
Rispetto allo scorso anno i maggiori incrementi di mortalità sono stati registrati a Treviso e Venezia (+30%).
Il numero degli infortuni non mortali in Veneto da gennaio a ottobre 2020 è 49.286 (43.276 quelli avvenuti in occasione di lavoro).
Articolo di Mercoledì 2 Dicembre 2020
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