Sofia Michieli, la regina della provincia di Rovigo per l'innovazione in agricoltura: “E adesso penso a come riscaldare le serre delle fragole” [VIDEO]
Ospite della puntata di Post-It dal Polesine del 24 febbraio la 24enne imprenditrice agricola di Crespino, di recente si è guadagnata un nuovo riconoscimento: la menzione speciale dall’Osservatorio Giovani di Nomisma
ROVIGO - Giovane, brava, super innovativa, coraggiosa e determinata. Sofia Michieli è la 24enne imprenditrice agricola di Crespino con già alle spalle la vittoria del premio Smau 2019 per l'innovazione (LEGGI ARTICOLO), nonchè la Menzione speciale dell'osservatorio giovani di Nomisma (LEGGI ARTICOLO), che conduce un’impresa che produce fragole in serra con un metodo assolutamente geniale: il sistema a saliscendi up and down. Una soluzione che le permette due periodi di raccolta l’anno e la coltivazione doppia rispetto ad una unica messa a terra delle piantine. La coltivazione avviene all'interno di un fragolario a canale metallico che sale e scende, garantendo una illuminazione ottimale ad entrambe le coltivazioni e consentendo il raccolto, rigorosamente a mano, di tutte le piante.
Nell’intervista a Post-It dal Polesine racconta i suoi successi, non da ultimo la laurea magistrale in scienze e tecnologie agrarie di Padova con il massimo dei voti a dicembre scorso, e l’importanza di avere una famiglia da generazioni nel settore agricolo che ha creduto nelle idee di Sofia e che l’ha aiutata a realizzarle. Guardando avanti Sofia ha tantissimi progetti per la sua azienda, dopo aver creato anche il marchio Le fragole di Sofia, tra i quali quello di riscaldare le serre.
Un pensiero finale per i giovani, quelli che come lei fanno agricoltura, "un gruppo straodinario i colleghi di Confagricoltura con cui lavorare bene insieme in termini di idee e stimoli per le nostre coltivazioni", ma anche quelli che sono alla ricerca di occupazione, "l'agricoltura è un settore abbastanza duro, stagionale, e che oggi si riempie di competenze, ma non scoraggio i miei coetanei ad avvicinarsi all'ambiente. In piena emergenza Coronavirus sono riuscita ad assumere 6 ragazzi per darmi una mano nelle serre, giovani a cui l'esperienza potrebbe aver fatto scoccare la scintilla dell'amore verso il mondo agricolo".